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Un grazie sincero di cuore a tutti coloro che hanno espresso il loro apprezzamento e plauso per la mia arte, con scritti, ma anche personalmente durante le mie personali, stimolando sempre più la mia ricerca artistica e l’entusiasmo nel continuare in questo mio percorso di esternazione del mio sentire e delle mie emozioni.
Un grazie particolare ai critici, esperti ed appassionati d'arte che mi hanno privilegiata con recensioni e dediche che custodisco gelosamente nello speciale scrigno del cuore. Carla Colombo
Hanno richiesto interviste :
Anno 2013
- Casa editriche E-Book distribuzione sig.ra Veronica a seguito dell'uscita della mia raccolta di poesie (la melodia del cuore)m pubblicata su you tube (aprile) (per leggerle - clicca)
- Anna Maria Goldoni - periodico mensile ALPES (febbraio 2013) - Sondrio (clicca)
- Katia Belloni,periodico trimestrale culturale IL CONVIVIO, n.52, marzo 2013 - dell'Accademia Internazionale Il Convivio - Castiglione di Sicilia CT (per leggerle - clicca)
Hanno scritto sulla mia arte i seguenti critici, esperti ed appassioanti d'arte (in ordine alfabetico e non certamente di importanza )
- dott.Romeo Aracri di Vibo Valentia
- prof. Francesco Baldassi di Roma,
- maestro d'arte Arnaldo Beretta di Lecco,
- dott.ssa Anna Francesca Biondolillo di Palermo,
- maestro d'arte Giuseppe Cascella di Napoli
- poetessa Carla Castellani di Ravenna
- dott.ssa Enza Conti di Catania,
- prof. Carmelo Cozzo di Adrano
- artista Daniele De Stefani di Treviso
- dott. Lauramaria Figundio di Matera
- maestro d'arte Cuono Gaglione di Ragusa
- prof, Gianni Gallinaro di Napoli,
- dott. Eraldo DI Vita di Milano
- artista Michele Lanzaro di Roma,
- geom. Roberto Lavezzari di Milano,
- Rosa Leone di Bergamo
- prof, Giovanni Lischio di Lecco (acrostico)
- prof. Giuseppe Manitta di Catania
- Aldo Mauri di Milano,
- dott.ssa Ivana Metadow - www.okarte.org,
- Carlo Negri di Lecco,
- dott.ssa Elisabetta Parente di Lecco,
- artista Gianni Pesticcio di Bergamo
- artista.architetto Mario Piana di Milano
- dott. Carlo Quadrino di Napoli
- prof.ssa Lina Ruperto di Vibo Valentia ,
- prof.ssaWanda Scharf di Lecco,
- prof. Pietro Seddio di Catania
- dott. Sandro Serradifalco di Palermo,
. dott.ssa Federica Soldati di Varese,
- prof. Silvano Valentini di Lecco,
- maestro d'arte Aurelio Villanova di Bergamo
- prof. Manrico Zoli di Binago Co
e le poetesse/poeti che hanno rivolto le loro lodi ad alcune mie opere :
- Carla Castellani
- Nino Faraci
- Nina Grioli
- Manuel Mazzara
- Diego Mereu,
- Njara,
- Pino Palumbo
- Marilena Rodica Chiretu
- dott.ssa Lauramaria Figundio critica d'arte di Matera - articolo pubblicato sul periodico d'arte IoARTE N. 70 - anno 2014
Carla Colombo - il sentire atraverso i colori
Nel mondo artistico contemporaneo capita di incontrare più spesso sperimentazioni di impatto che un antico e forse dimenticato uso del colore e della gentilezza del tratto, a favore di impeti formali che a volte lasciano più perplessi che affascinati.
Guardando le opere di Carla Colombo, invecem ritroviamo gusto cromatico, luminosità, elementi poetici, spesso trascurati dal più moderno linguaggio artistico.
Artista nata e cresciuta in un paesino della Brianza, Carla Colombo restituisce nei suoi quadri una interiorità poetica, dipinge atmosfere più che paesaggi e soggetti, usando il colore come mezzo di espressione e metafora dello stato interiore.
Accostatasi ala pittura da autodidatta, ha improntato il suo percorso artistico in una ricerca incessante, nella quale l'esperienza umana è diventata colore nelle sue opere. Il suo tratto fluido e deciso, non perde mai di chiarezza e gentilezza, i suoi paesaggi restituiscono un aspetto idilliaco della natura, ricordando quella luce calda, accecante, avvolgente, memore della lezione impressionista , filtrata attraverso i Macchiaioli. Su una solida struttura formale, Carla Colombo iposta le sue raffigurazioni composte, senza però imbrigliare lo sguardo, libero di spaziare sula tela, ad entrare nel campo prospettico, essere accolto e avvolto da atmosfere gentili, da colori di vivaci, da accostamenti cromatici che diventano materia, atmosfera, profumi, poesia.
Anche nei quadri informali, a tecnica mista, nelle sperimentazioni più lontane dalla forma n senso più classico, Carlo Colombo usa il pennello come la penna, in questa continua esternazione del suo sentire, sempre garbato, mai eccessivo, piacevolmente poetico e mai stucchevole.
La sua conoscenza della tecnica pittorica, il sapiente uso della spatola, la brillantezza degli accostamenti cromatici, a volte arditi, ma sempre gradevoli, le ha consentito di esprimersi attraverso la pittura ad olio ed a acquarello con la stessa efficacia., impeto e grazia, leggerezza e densità materica che rendono i suo iquadri, ed il talento che attraverso di essi esprimono, un bell'esempio di arte come espressione dell'io, senza l'arroganza di dare un'interpretazione impositiva del soggetto, quanto piuttosto un voler condividere impressioni, sensazioni, emotività positiva.
http://inarte-blog.blogspot.it/2014/10/in-uscita-il-numero-70-di-in-arte.html
. dott.ssa Federica Soldati - critica d'arte di Varese (in occasione della mosra collettiva M-art contempo-ranea, Villa Cusani Tittoni Traversi di Desio, maggio 2014
opera : Sussurrando alla luna sul Lago . " Il lirismo cromatico di Carla Colombo nell'opera presentata,apre alla contemplazione di colori tenui dal vigoroso candore: Veloci pennellate colgono l'atmosfera di un idilliaco scenario lacustre: una natura incontaminata invita lo spettatore ad affacciarsi su un paesaggio senza tempo rischiarato da una flebile luce silenziosa.
- artista Tiziano Scarpel, dalla Sua raccolta "Una vita .... tante emozioni" - una poesia a me dedicata, inserita a pag. 28
- prof. GIuseppe Manitta - presidente dell'Accademia Internazionale Il Convivio di Castiglione di Sicilia - (recensione pubblicata sul periodico dell'accademia n. 55 dicembre 2013)
Carla Colombo offre un percorso artistico che affonda radici in un lirismo cromatico, cosa che molta pittura contemporanea ha dimenticato. Il suo fluire nella tessitura paesaggostica offre squarci di raro fascino, ma allo stesso tempo riesce a far percepire l'interiorizzazione del colore quale epsressione dell'animo. Nel suo percorso diacronico, l'arte della Colombo ha reso sempre più tenue l'incidenza disegnativa sino ad immergersi in un ductus a macchia e, di recente, come testimonia l'opera che ho analizzato (è d'arcobaleno il giorno), il cromatismo diventa più fluido e libero. Si ha l'impressione, osservando i suoi quadri, che voglia dipingere non soggetti, ma atmosfere. L'immagine, dunque, si erge a simbolo e l'opera rappresenta visioni dell'anima, lasciando massima libertà d'agire nella campitura e riflettendo un sicuro temperamento espressivo, caldo, coinvolgente e meditativo.
La figurazione e contrassgnata dalla cromaticità dei sentimenti, ma anche della dimensione idilliaca della natura. I paesaggi, difatti, raramente vengono contaminati da incursioni di aree erbane o dalla presenza stessa dell'uomo che agisce. La presenza di quest'ultimo è sempre di scorcio, velato, per non violare i colori della natura che, indubbiamente diviene metafora di situazioni umorali, di momenti esistenziali, di desideri. Il quadro è il momento della traslazione estetica dell'interiorità. Carla Colombo costruisce delle trame formali che si librano per scioltezza, dosa sapientemente i timbri, i contrasti, le tonalità
A ciò si aggiunge una solida compostezza delle raffigurazioni, che calibrano bene il centro e le diagonali di rappresentazionie.
prof . Giuseppe Manitta
presidente accademia internazione Il Convivio
dicembre 2013
- prof. Manrico Zoli - filosofo e letterato nonchè cultore dell'arte di Binago Co - 6 gennaio 2014
Sono contento perché sono venuto a conoscenza che Lei signora Carla non è solo poetessa, ma anche una pittrice di grande talento. Infatti mi sono incuriosito ed entrato nel suo sitosono rimasto piacevolmente sorpreso ed affascinato per quanto vi ho trovato di interessante, per non dire di bello in quanto questo aggettivo, come ben saprà, ha perso le Sue connotazioni classiche e rischierebbe una conferenza per chiarirne i vari significati attuali.
Mi ha piacevolmente sorpreso la sua versatilità e devo dire che in ogni sua tecnica, dalla grafica agli acquarelli, dall’olio al polimaterico, riesce a dare un’impronta personale e creativa soprattutto a livello coloristico, frutto di una ricerca continua di accostamenti cromatici che si impongono per la loro originalità su un impianto strutturale e formale tradizionale con risultati, soprattutto nei paesaggi, emozionalmente evocativi!
Insomma alcuni suoi lavori mi hanno spinto a dire sinceramente: “Peccato non li abbia realizzati io!” E ciò va a Suo maggior merito in quanto, essendo io entrato nella terza o quarta età o come le si voglia eufemisticamente chiamare, ed amante dell’arte si dalla giovinezza, posso affermare a pieno titolo di averne viste di tutti i colori!
Nonostante questo rischio di saturazione sensoria per fortuna sento ancora il desiderio di visitare, in aggiunta alle grandi mostre, soprattutto le esposizioni dei pittori locali che spesso, e questo è il Suo caso, regalano innumerevoli e piacevoli esperienze estetiche e tento in tutti i modi di valorizzarne le qualità, e devo dire che Lei ne possiede molte e ne fanno fede gli innumerevoli riconoscimenti meritatamente ricevuti!
Ho notato che nel suo atelier apre le porte ad altri artisti e pertanto ritengo ami discutere di pittura e confrontarsi continuamente, qualità questa che non tutti gli artisti hanno e che, pur valenti, tendono a rinchiudersi in torri d’avorio che il più delle volte portano all’esaurimento della vena creativa oppure alla ripetitività.
Con la speranza di poterci incontrare personalmente Le rinnovo i complimenti e La saluto come novella amica in quanto ritengo che le amicizie migliori siano quelle conseguite indirettamente attraverso le proprie opere.
prof. Manrizo Zoli
Associazione culturale Dialogo
Olgiate Comasco Co
- prof. Giovanni LIschio di Lecco, poeta,scrittore e letterato - maggio 2013
Ci sono giorni in cui inizio a sognare
Ad occhi aperti come mi accadeva,
Ragazza appena o poco più, di amare
L'immagine gentile che prendeva
A crearsi e mi faceva innamorare.
- Vanessa Simone - pittrice - sito http://www.vanartshop.it/?p=3167 - 8 gennaio 2013
Natura e poesia, paesaggio e colore, osservando le opere di Carla Colombo si può guardare in un caleidoscopio di colori e di ricordi, le campagne assolate, i boschi e le acque marine, gli angoli di città ripresi nella loro intima naturalezza. L'intensità e la varietà dei colori ed i contrasti voluti, in una pittura dove è l'emozione a guidare il pennello, come a catturare un istante di vita, troppo delicato e sfuggente per poterlo osservare troppo a lungo. ll paesaggio sempre uguale eppure mutevole, la luce e l'angolazione dell'occhio che cambia l'aspetto delle cose, ognuno interpreta la realtà in base all'emozione che riesce a cogliere in quell'attimo.
Se siano i quadri ad essere poesie o le sue poesie ad essere dei quadri è difficile a dirsi, è certo che dietro queste opere c'è una lunga esperienza umana e professionale, evidente non solo dalla qualità del lavoro ma dall'impressionante curriculum di questa artista italiana. Quello che conta è il percorso, la ricerca, lo studio incessante ed attento , l'interesse al mondo dell'arte, un interesse volto non solo a presentare le proprie opere, ma a far conoscere anche le opere altrui . Una visione aperta al nuove energie dell'arte in continua evoluzione.
Le opere di Carla Colombo sono spesso accompagnate da testi critici , da riflessioni e pensieri che svelano i retroscena delle sue creazioni artistiche, nel suo sito è possibile trovare sia le recensioni di Carla fatte per i colleghi artisti, sia i commenti e le lettere ricevute dai suoi collezionisti ed estimatori.
Un approccio all'arte di Carla Colombo è sicuramente un' esperienza positiva per l'anima, per chi volesse intraprendere questo interessante viaggio il consiglio è di visitare il suo sito personale www.artecarla.it , dove troverete anche molte delle sue più belle poesie. A tal proposito, tutti gli amanti della poesia potranno deliziarsi nella lettura dell'ultima raccolta di Carla Colombo " La melodia del cuore"
- prof. Giuseppe Manitta - presidente dell'accademia internazionale Il Convivio di Castiglionedi Sicilia Ct - settembre 2012 - recensione pubblicata sul n. 50 de IL CONVIVIO a pag. 52
LE VISIONI DI LUCE DI CARLA COLOMBO
Carla Colombo è nata e risiede ad Imbersago, in Brianza. Da giovanissima scopre la passione per i colori e si avvicina al mondo della pittura con l'intento di ricerca che l'accompagnerà per tutto il suo percorso artistico. Dipinge con "foga" non comune , giustificabile forse quale recupero del tempo perduto in pittura. Si tratta di un impeto originale, che raramente ritroviamo in autori viventi che tendono a smorzare, troppo spesso, la naturalezza dell'anima.
Dal 2008 si appassiona al movimento artistico della mail art e nel 2009 si associa all'Aima (archivio internazionale di mail artisti) e partecipa a scambi ed eventi internazionali. Nel settembre 2011 progetta e realizza la prima collettiva internazionale di mail art presso il proprio atelier riuscendo a riunire in un unico progetto bel 100 artisti. Il 2011 invece diventa l'anno delle chi
I toni luminosi e cromatici nell'opera di Carla Colombo ripercorrono i voli aerei della luce e i moti dell'anima. Le sue raffigurazioni hanno risonanze liriche con accordi cromatici che trovano linfa vitale nella memoria e nella fantasia. Ma la pittura di Carla Colombo non solo visione interiore del paesaggio, ma soprattutto interpretazione della realtà. Da ciò si comprende benissimo come la sua pittura si trasposizione e interpretazione. I paesaggi della Colombo coinvolgono, perché danno la sensazione di abbracciare chi li osserva. Si tratta di una pittura che sa essere trascinante, delicata ed allo stesso tempo magmatica ed energica, ma c'è anche la spontaneità della pennellata, il suo fluire ora morbido ora impetuoso, che empie ogni campitura e ogni immagine rappresentata. L'espressione della luce e l'espressione interiore del colore offrono una sintesi perfetta, i soggetti e l'ispirazione sono intensamente percepibili e la rappresentazione appare reale e metaforica.
- dott. Eraldo Di Vita - storico e critico d'arte - Milano
Carla Colombo vive e lavora in Brianza. Giovanissima scopre la passione per i colori, più tardi frequenta la Scuola d'Arte Pura e Applicata di Merate e la pittura in plenair (all'aperto) l'affascina immediatamente, creando opere piene di sentimento e di forte impatto emotivo, come il suo carattere e la sua sensibilità artistica.
La sua ansia di ricerca la porta a frequentare diverse tendenze artistiche, dal figurativo all'informale, facendo di lei un'amante della Total Art (Arte Totale).
L'artista, durante la sua carriera, ha avuto numerosi premi e riconoscimenti, ha fatto numerose mostre personali e collettive e le sue opere si trovano in collezioni pubbliche
e private in Italia e all'estero.
Per maggiori dettagli visitare il suo sito internet: www.artecarla.it
CARLA COLOMBO : "TOTAL ARTIST"
Tutta la pittura del mondo parte dal figurativo, dalle figure tracciate dall'uomo i Neanderthal sulle pareti delle grotte, per trasformarsi lentamente e per arrivare dalla trasfigurazione del vero.
Mentre nella pittura figurativa si rispettano i colori della realtà (l'erba è verde e il cielo è blu), nella pittura informale (senza forma) i colori si mischiano tra loro per dare orgine alle emozioni, all'essenza delle coe alla loro interiorità.
Carla Colombo ci dimostra quale sia la facilità di un'artista esperta nel passare, con gli stessi colori e gli stessi spessori, dalla pittura figurativa a quella informale,che si pone in forte polemica con tutto ciò che, in qualche modo, può essere riconducibile
ad una forma, sia essa figurativa o anche puramente astratta.
La Colombo è un'artista che si fa riconoscere in entrambi i casi (prerogativa dei pittori totali- Total artists), sia quando si esprime nei suoi magnifici paesaggi (vedi: Il luogo dell'anima"),sia quando, usando gli stessi colori e le stesse paste, si addentra nell'informale (vedi: Alla ricerca della vita"). E' da notare come le atmosfere e le intense sensazioni siano le stesse: i colori vibrano alla stessa maniera e la matericità non cambia, come se nei rossi e nei verdi in movimento di opere quali "Alla ricerca della vita" e "Perchè non credere che possa cambiare" si possano individuare matrici figurative in movimanto e in "Il luogo dell'anima" oppure "La luce sul giorno" mostrino scorci di momenti informali.
Nelle opere "Triste come un Pierrot" e "Weeping-lacrimando", il reale e l'informale si mescolano tra loro in mabiera perfetta.
Non sono molti gli artisti che sanno usare il colore , la luce e le forme in questa maniera:
Carla Colombo lo fa con naturalezza sia quando si cimenta nel figurativo che nell'informale, facendoci capire che ambedue le tendenze hanno la stessa matrice artistica e intellettuale.
-RECENSIONI VARIE di visitatori lasciati sulla mostra personale on-line "UNA PARTE DI ME" sul blog http://lavostraarte.blogspot.com , maggio 2010 (cliccare)
- Pietro Seddio - poeta e scrittore - Catania , recensione sul periodico Il Convivio n. 46 - anno 2011 clicca
- prof. ssa Wanda Scharf , giornalista-pittrice di Olginate Lecco- durante la mia personale "Un attimo...è emozione" - 3 giugno 2011
IL maggio imbersaghese, è una manifestazione culturale e artistica della Pro Loco, col patrocinio della Provincia di Lecco che comprende spettacoli e teatro, musica da ascoltare e da ballare, sport e mercatini, mostre d'arte; iniziato in primavera terminerà il 17 luglio in piena estate.
Col maggio imbersaghese nasce un nuovo spazio d'arte,l'AtelierArtecarla, con mostra personale dal 21 maggio al 5 giugno,dell'artista imbersaghese Carla Colombo,"Un attimo… è emozione ";una galleria nel cuore della località Sabbione di Imbersago, antico nucleo contadino, in un edificio ottocentesco ristrutturato, la casa dei nonni ospita oggi oli e acquerelli, figurativi e astratti, le opere informali che rappresentano l'ultima scoperta cui è giunta l'artista nel suo percorso creativo, oltre ai paesaggi di sempre che l'hanno accompagnata dagli esordi.
Questa mostra parla del fiume della Brianza, l'Adda, delle sue rive boscose specchiatesi nelle acque, delle barche dei pescatori all'ancora, dei canneti nell'acqua immota, adorna di ninfee dipinte con pennellate delicate e lievi, con grazia popolaresca…l'ambiente acquatico è inciso a fondo nello spirito dell'Artista, ecco perché lo sente e lo rappresenta costantemente:è un enigma mai risolto, e perciò fonte di continua ispirazione. E ancora la Brianza contadina con i suoi casali, i campi di grano e le vigne, i girasoli della Brianza Felix, ricca di terrazzamenti, antica fatica degli avi. Oppure angoli di paese, quei paesi che nelle lunghe giornate d'estate paiono dormire nel sonno della luce, il sole nelle vie deserte, poche ombre nelle strade vuote per la calura, antichi muri un poco scrostati, il rosseggiare dei coppi e sullo sfondo il verdeggiare del bosco, il fremito della vegetazione che annuncia il fiume, il grande fiume scorre laggiù, oltre gli alberi.
Una tela ricorda un leggero cancelletto in ferro battuto, con una cascata di foglie, pennellate morbide, nei colori dell'autunno, scorci di una Brianza che non c'è più,s e non negli occhi dei poeti e dei pittori come l'Artista che cattura queste immagini dimenticate nelle sue promenade, alla ricerca del tempo perduto. Artista molto legata al territorio, il suo mondo ha il fascino di un piccolo mondo antico, silente e lieve, con le sue barche dolcemente dondolanti, i boschi lussureggianti e ,in mezzo ai campi, e vigne, e poi, su, su le colline con i loro profumi, le loro atmosfere, i boschetti ,le case e i paeselli tra le querce, i cipressi, le edere, i lauri…e, oltre il Resegone, luogo letterario, cantato dai poeti; laghi e colline: è la Brianza romantica e sentimentale, con le sue colline che si stagliano in "quel cielo di Lombardia,così bello quand'è bello, così splendido, così in pace"ammirato dal Manzoni. E ancora paesaggi vibranti di colore, l'incendio dell'autunno nel bosco, lasciatevi cullare dalle armonie cromatiche della vegetazione, dal gioco dei riflessi che il cielo, le rocce e le piante disegnano nell'aria luminosa. Molto sentito il legame con la sua terra, dipinge la bellezza dolcemente velata e rugiadosa della Brianza, con le sue figurazioni paesaggistiche così vere, così concrete, così tangibili rimaste nel cuore, scolpite nei ricordi d'infanzia,quando il fiume era gioco, tuffarsi nella corrente, era musica, poesia, e naturalmente…colore, eterna vitalità del creato e intimi accenti poetici sublimanti l'impressione dell'artista danno vita a un'arte tesa alla leggerezza musicale, come i suoi versi, poesie dal timbro intimista, sussurri dell'anima."Un attimo…è emozione" è il titolo della mostra, l'Artista sa che c'è un quoziente emotivo che è importante per la creazione dell'opera stessa, c'è un ritorno all'irrazionale, all'immaginario che affonda nell'onirismo o nel pensiero visivo, ovvero il pensiero creatore per immagini che costituisce il primo embrione dell'arte in genere e nell'esercizio della pittura sembra ritrovare quella libertà emotiva che è difficile incontrare in altri momenti operativi, quell'allusività che si cela, ad esempio, nelle nature morte, intrise di intense emozioni nella calda matericità delle pennellate che tramutano la contemplazione e la carpita essenza del soggetto, manifestandolo in uno sfavillìo di cromatismi, in una palpitante immersione nell'aria e nella luce. L'Atelier Arrecarla dà appuntamento agli amanti dell'arte con una esposizione di Mail Art, in autunno a settembre, quando l'Artista che come artista Postale ha partecipato a progetti Mail Art con mostre in Italia e all'estero, organizzerà una mostra di circa 200 cartoline postali dipinte da 85 artisti di tutto il mondo che le hanno inviato le loro opere.
con sorpresa. pubblicato su http://copytaste.com/b129
- da ANONIMO....il 22 agosto 2010 (anche se non firmato desidero pubblicarlo poichè mi ha commossa)
Dedicato all’Artista Carla Colombo …
Credo che la grandezza di un artista non sia subordinata espressamente a titoli, riconoscimenti, bravura , premi, ma nel caso dell’Artista Carla Colombo, che possiede comunque tutti questi requisiti ed è imprescindibile farne menzione, la grandezza è determinata dalla bellezza del Suo essere, dalla Sua passione per l’Arte in genere, di chiunque la eserciti, che abbia o meno fama da ostentare, che venga o meno dal mondo delle proprie singole “quattro mura” o reduce da questa o quella mostra . La Sua generosità nel presentare qualunque artista che professi qualsiasi arte, è un dato di fatto, degno di gratitudine, un credito che le deve essere riconosciuto e nelle varie pagine le viene ripetutamente espressa. Questa Artista è la prova tangibile che anche gli incontri nel web, possono rivelarsi concreti, se avvengono con una imparzialità ed un disinteresse per quello che sono le priorità soggettive. In genere persone operanti nello stesso settore, in questo caso la pittura, fuggono, svelti e lesti, verso mete diverse da chi professa la stessa arte, non sia mai che venga fatto un confronto….Carla Colombo ne è l’antitesi: non li fugge, ma li invita, li incita ad esternare al massimo la propria arte, li rende partecipi, attraverso i Suoi blogs, delle Sue tappe artistiche, delle sue emozioni.( questo ed altro in http://artecarlacolombo.blogspot.com/ )offre un’occasione di visibilità promuovendo e recensendo con parole di meriti i lavori di pittori, poeti, fotografi, appassionati d’arte..……… Nei Suoi spazi offre un posto a chiunque voglia rendere pubblica una foto, un disegno, una frase…..un posto per tutti, senza distinzioni di sorta.. Chiunque può commentare, senza necessariamente avere un sito, un blog, o quant’altro necessiti in altri blog per poter commentare…a partire da coatte registrazioni…Detto questo se avete dubbi di quanto scrivo…provate ad andare in http://aacercasiritratto.blogspot.com/ un Suo blog che riguarda una iniziativa artistica da Lei promossa…….oltre ad avere preventivato anticipatamente una mostra on line di 2settimane a chi si fosse proposto di inviarLe un ritratto realizzato sulla base di una sua foto a scelta, organizzerà, per tutti i partecipanti all’evento, una mostra collettiva in quel di Imbersago, (luogo di Sua residenza) . Certo, qualcuno penserà “Ma a Lei sono stati donati i ritratti…..”Vero! Ben 31, poiché questo si evince, è in assoluto il numero di coloro che hanno aderito…ma a mio parere …chiunque abbia deciso di inviarlo lo ha fatto per sua liberissima scelta, sapendo che comunque avrebbe avuto quindici giorni di visibilità in … http://www.lavostraarte.blogspot.com/ , tutto il resto è nato in seguito ed a seguito di decisioni prese da un’Artista che crea Arte, Vive nell’Arte, accompagna nell’Arte chiunque si lasci trascinare dal Suo inesauribile entusiasmo, quello di una Grande Artista….gentile nel porsi,delicata come la Sua pittura, sensibile, come le Sue Poesie, esplosiva, come a volte le Sue opere informali….schietta, disponibile, impulsiva e all’occorrenza …senza peli sulla lingua ma nel contempo diplomatica……. Tutto questo a mio modo di vedere rende Grandi a prescindere dal Piedistallo sul quale ognuno è stato messo anche se per fama o innegabili meriti…Tanti rimangono appollaiati….lassù…senza accorgersi che non sono gli unici ad abitare questo meraviglioso Mondo artistico……di cui Carla Colombo si è resa promotrice senza pregiudizi e prevaricazioni. Parafrasando …..un Grande dello spettacolo….”Signori si nasce…”e Carla Colombo….lo nacque!
- prof. Francesco Baldassi di Roma - 12 maggio 2010 - scrittore/poeta
Poesia e pittura. Un tandem perfetto nell'opera di Carla Colombo. Un gemellaggio avvenuto chissà, forse già ad un'età avanzata per la sua arte pittorica? Non so dirlo, proprio per l'intesa e la naturalezza con la quale entrambe procedono nell'itinerario creativo dell'Artista, e in modo assolutamente spontaneo, complementare e interattivo: dove la pittura è luce, la poesia ne è l'energia elettrica; dove la pittura è forma, la poesia ne è la sostanza; dove la pittura è bellezza, la poesia ne è l'espressione interiore… Insomma, dove la pittura è manifestazione, è fenomenologia, è veste perfetta, la poesia ne costituisce la coscienza, la formulazione noetica e la spinta emotiva e creatrice.
Carla Colombo non si divide, ma procede ispirandosi ad un'unica fonte interiore per manifestare la sua visione del mondo e perseguire coerentemente la propria forma esistenziale rincorrendo un suo peculiare messaggio artistico/poetico, come senso e compimento della sua più profonda aspirazione.
Ecco la nostra Artista è una persona che pensa e sente la realtà, approcciandola dal versante della bellezza e traducendola esteticamente in forme, colori e sentimenti dalla chiara natura neo-romantica, nella sua accezione più nobile ed esaltante e, comunque, pienamente proiettata nel verso di un'interpretazione e accezione critica dell'arte e della poesia, che la pone a pieno diritto, nel contesto della ricerca attuale, anche se non predilige le esasperazioni del post-moderno.
È, tutto ciò, una peculiarità della sua personalità, che intende affermare come direttrici del dover essere, la linearità, la serenità, la dolcezza dell'esistenza, l'altruismo, il dono di sé, la gioia della vita, l'amore: cose che sorgono sicuramente dalla consapevolezza e contrapposizione all'incoerenza, alla contaminazione, alla negatività di quanto la nostra civiltà propone (e impone) come modelli di vita e di consumo, che imperversano e soffocano il respiro dell'anima.
Carla Colombo è una persona positiva, contrapposta cioè alla cultura nichilistica che tanto, oggi, affligge l'umanità. Essa è spontaneamente volta ai valori ad al senso genuino che emanano le cose del creato, gli elementi della natura (senza cadere ovviamente nel naturalismo) attraverso una forma discreta di espressionismo che a volte, avvolge di un'aura quasi mistica le sue tele ed i suoi acquarelli.
In questo contesto si pone la sua espressione poetica, dove i sentimenti si sposano con le cose e il destino accettato come naturale condizione dell'esistenza, dentro "un mondo che non riconosco /che non è stato mai mio", perché troppo distante da quanto il cuore cerca e la mano crea, realizzando, quasi per magia, atmosfere di sogno offerte dallo spettacolo sempre nuovo, intenso e meraviglioso della natura.
La poesia accennata (SOLA), è il riconoscimento della sua collocazione nell'Universo, in un contesto di solitudine che la piega nel suo dolore e la sospinge ad evocare gli elementi della sua arte, come creature entro cui trova ristoro e coraggio per affrontare il domani.
Ecco, gli elementi della natura non si pongono nella sua pittura, in senso coreografico e descrittivo, ma quali personaggi entro cui abbandonarsi e rigenerarsi: le cose allora diventano animate: giullari del destino, con cui dialogare segretamente per approdare verso la forma della luce, dove il senso, la verità e la bellezza appaiono nel loro pieno splendore. Quindi la luce si pone come la forma e la perfezione - mutuata da una abilissima e sapiente gestione tecnica - della sua arte.
Così le parole, nella sua poesia: evocazione tabulare di tutto ciò che geme nell'anima, di ciò che canta nella natura, di quanto avviene di sensato e di bello nel quotidiano, profondamente assunto e vissuto nell'interiorità. Questa è la materia di una poesia semplice, senza pretese, ma efficace e profondamente reale e magicamente evocativa dello spirito (ORA SUSSURRO).
Di poesie ne dovrei citare tante. Ma mi fermo qui, tanto sono visibili a tutti i lettori del blog.
Carla è la sua favola! Qualcosa da tanti ambita, ma forse mai posseduta con tanta veemenza, tanta passione, tanta incisività, come la nostra Artista. Carla è il suo sogno! Un grido sempre incompiuto e sempre atteso, di felicità
Ecco perché Carla è proprio quella che conosciamo e vediamo: quella che vive e si nutre di Poesia ed Arte, quella che chiama generosamente a raccolta chiunque condivide il suo modo d'essere ed opera sui sentieri esistenziali da lei accolti e gridati a chiunque voglia ascoltarla ed ammirarla nelle sue opere.
- Prof. Carmelo Cozzo di Adrano Ct - 23 marzo 2010 - maestro d'arte (già ordinario di Mat.Artistiche) pittore-scultore-restauratore e poeta
L'arte di Carla Colombo
Le opere di Carla Colombo sono realizzate con pennellate rapide e decise, vibranti di luce, ottenute con sapiente maestria dall'utilizzo della spatola. Esse catturano lo spettatore immergendolo in una dimensione di pregnante luminosità. Da ogni sua opera, scaturisce la profonda conoscenza, acquisita dall'impressionismo e dall'informale trasfigurandosi, come d'incanto, in uno stile moderno e personale.
- sig. Carlo Negri di Lecco - 31 gennaio 2010
Il nostro tempo corre tra spaventi e timori, agitazioni e inquietudini ripresentandoci ogni giorno l'incubo dell'incertezza che soffoca ogni desiderio e prospettiva...ma, nelle opere della pittrice Colombo si ha l'impressione di vivere in un'isola incantevole e incontaminata, piena di luci e colori, una bellezza indescrivibile dove la luce scende sull'essere vivente, sulla terra e illumina, riscalda e dà forza. L'artista, Signora Carla, a tappe apre "la sua valigia" e in ogni suo dipinto ci racconta con gusto ed equilibrio i valori in cui crede ed ecco che restituisce alla nostra vita un soffio di speranza e vitalità.
Le auguro e mi auguro di proseguire felicemente il cammino intrapreso, grazie e auguri.
Con stima,
- Prof. Francesco Baldassi di Roma - scrittore/poeta - 4 Novembre
- poesia "A CARLA" sulla mia arte
...Possiedi veramente, in modo rilevante, la grazia e la magia dell'arte che coinvolge ed avvince, così come la luce che li pervade, stupisce e incanta, allo stesso modo delle fiabe ascoltate da bambino, col fiato sospeso.
Per me, che da tanto tempo me ne sono distaccato anche come approccio critico, sono semplicemente splendide.
Mi scrive inoltre:
carissima Carla, da qualche giorno ho cominciato a trasferirmi sullo
sfondo del desktop le tue composizioni pittoriche, una al giorno, per
godere quotidianamente di queste tue magiche creature.
circa un quarto d'ora fa preso dai tuoi incantesimi, m'è venuta in
mente la voglia di scriverti quattro parole in verticale, che ti invio
subito, in allegato, con la speranza che tu, scusandomi
dell'estemporaneità della cosa, possa gradirle lo stesso
un fraterno abbraccio
francesco.
A Carla
Brinature di verde e il vento
nascosto dietro le colline
a ricordare.
Ma strati sottilissimi di essenza
della bellezza
trapiantano il colore
nella sede del sogno.
Per questo tu sveli l'imprevisto
della semplicità e trasformi
nella grandezza immensa del presente
la luce e l'arco
di tutti gli arcobaleni.
*
E quando sonnolenta la bontà
sussurra sopra il chiaro
della profondità celeste
degli stagni:
tu del creato raduni l'incanto
e la magia.
Così ti sveli:
dolcissima nell'estasi del canto
fatto trama e colore del silenzio
che in trasparenza
della felicità
rivela l'innocenza della vita.
*
Ed io
così rapito
dentro la nostalgia dell'assoluto
sottraggo appena da un cespite di rose
un petalo sospeso nel rumore
strepitoso del cielo
che m'avvolge.
Francesco Baldassi
Roma,lì 23 febbraio 2010
- Michele Lanzaro di Nola - poeta e artista polietrico - 2 Novembre
Riflessi d'argento vivo…come stille di vita che esplodono provocando emozioni palpabili a pelle.
Ovvero : il vissuto dell'anima si trasforma in colori e luci…pennellate fluide, partecipi e abbandonate al desiderio di "imprimere" dell'artista ciò che gli detta il cuore ("Ad Ali libere" - "Incomprensibile Amore mio"). Talvolta il colore si mostra, nella sua stesura iniziale, al contempo dolce e rabbioso ("Illusione di Altea").
In particolare mi ha impressionato "Un caldo-freddo giorno d'inverno" per i suoi cromatismi a dir poco eccezionali; la soavità e la dolcezza che sprigiona il paesaggio in un abbraccio forte e deciso, messo in primo piano…che allo stesso tempo si fonde nell'abbraccio "naturale" …come alla ricerca spasmodica….del cielo caldo che si staglia sullo sfondo come in "attesa"…una fusione…direi quasi una simbiosi dell'intera scena; una certezza di appartenenza l'uno all'altro…eludendo i confini materiali tra terra e cielo.
"Inebriata di lavanda"….bellissima e dolcissima. La ricerca della visione allo stato puro dello spazio che circonda il pensiero....impressionismo quasi surreale. Mi assale un pensiero : l'opera sembra eseguita ad occhi chiusi…la mano guidata dalla sola certezza di conoscere ciò che si vuole rappresentare…non perché si osserva e quindi si è consapevoli di cosa si presenta a gli occhi…ma il "vivere" il paesaggio….dentro se stessi…perché parte di esso, perché l'anima vive in esso. Altrettanto dicasi di "Un meriggio d'estate" e "Pesco fioritissimo"…dai cromatismi incredibilmente "vivi"…profondità impressionanti.
Tutte le opere sembrano legate da un filo conduttore…come un messaggio "a puntate"; come del resto credo ogni artista tenti di fare. Nessuna opera rimane fine a se stessa. Quindi arte come istantanee di sprazzi di vita che rimangono impressi, oltre che nella mente, nell'intimo più recondito. A noi (gli artisti) non rimane altro che trasformali in dipinti, sculture, fotografie, poesia, etc...
Nondimeno tengo a sottolineare che spesso queste sensazioni possano essere condizionate in senso estremamente negativo…vuoi per seguire certe tendenze…vuoi per "irrompere" a tutti i costi, e farsi notare, tra quella schiera di persone che fanno dell'arte una prerogativa personale….che la usano per scopi effimeri : in altre parole tentano (e a volte, purtroppo, ci riescono) di prostituire l'arte stessa per farne riferimento di espressioni volte a confondere le idee sul concetto di libertà del pensiero artistico.
Ritornando alle tue opere…ritengo che trasmettono un invito contemplativo delle cose che ci circondano; oltre alla serenità che esprimono sia attraverso i colori fusi tra loro come una dolce musica che nelle scene rappresentate. Infine mi piacciono i contrasti inseriti e usati per rimarcare e indurre spunti di riflessione ("Inno al sole" - "Mother's love" - "Irraccontabile Amore" - "Brucia" - "Pezzi di vita" - "Non chiudermi al buio" - etc…).
Che dire più…cordialissimi saluti e buon lavoro.
- Dott.ssa Enza Conti di Catania - Direttore Responsabile Accademia Internaz. Il Convivio di Castaglione di Sicilia, Ct- 7 maggio 2009
Attraverso le opere pittoriche di Carla Colombo il fruitore ha la possibilità di percorrere spazi infiniti, dove pensiero e fantasia hanno l'opportunità di liberarsi per entrare a contatto diretto con paesaggi che, attraverso il linguaggio cromatico, rappresentano il bello e l'armonia del creato. Una caratteristica, questa, che contraddistingue le opere della pittrice di Imbersago.
Nel suo linguaggio artistico vanno a confluire, infatti, colore e forma, spazio e prospettiva.
Il suo stile figurativo si snoda nella rappresentazione del linguaggio della natura, ora armonioso attraverso il rosso dei papaveri, il giallo oro del grano e l'azzurro del cielo e dell'acqua, ora riflessivo dietro l'input di paesaggi innevati e distese di prati. Possiamo affermare, quindi, che nelle sue tele c'è lo snodarsi di un linguaggio artistico che si pone in atteggiamento di ascolto per meglio trasformare, sotto l'impulso di pennellate vigorose, un verismo pittorico che racchiude motivi visivi e razionali, cioè segni onirici che trasformano le immagini in un dinamismo che colpisce il fruitore, in quella che si può definire "la poesia del paesaggio". Osservando le opere di Carla Colombo, non passa inosservato il suo essere artista che con innata trasposizione trasforma le forme e i colori in libertà di pensiero, nel quale lo spirito nasce e trova la sua facoltà d'espressione e trasforma i simboli in messaggi.
Importante è nel suo linguaggio artistico la visione individuale, sempre pronta ad aprirsi verso quel mondo osservabile che, nelle sue infinite varietà estetiche, conduce verso una dettagliata raffigurazione. E se i boschi, racchiusi in uno spazio ben definito, primeggiano nelle opere della Pittrice, essi spesso ci rimandano alla mitologia antica: alle muse e alle ninfe si contrappongono prati e i corsi d'acqua, che completano il messaggio raffinato d'un continuo movimento nel suo fluire, oltre a scansionare il tempo che riconduce alla ciclicità della vita. I prati, le distese di grano e le colline appaiono così manifestazione visiva della vita in tutta la sua ricchezza.
- Arch.Mario Piana di Milano – pittore acquerellista – 17 febbraio 2009
Per me l’incontro con la pittura di Carla Colombo è stata un’emozione fin dal primo momento. Chi ama la luce, il colore, la brillantezza materica del mezzo espressivo non può che riconoscere in Carla un’autentica interprete dell’arte del paesaggio e non solo.
L’arte di Carla si esprime con grande efficacia nella rappresentazione personalissima e filtrata attraverso una concezione “solare” della Natura, nei suoi paesaggi, della sua Brianza innanzitutto. Gli scorci, le grandi profondità degli orizzonti sono fonte inesauribile, materiale sensibile che prende forma dai colori, sapientemente dominati dalla pittrice, a volte carezzevolmente pennellati sulla tela o, altre volte, spalmati con tratto rapido ed incisivo. Felici accostamenti coloristici esaltano la luce di una piena estate, o addolciscono l’anima nei caldi colori dell’autunno, o appaiono mirabilmente rappresentare la trasparenza e la freschezza delle acque.Ma Carla ha saputo anche trovare un nuovo linguaggio nelle sue composizioni materiche, e si sente un profondo legame tra queste e i suoi paesaggi, sono anch’esse “paesaggi”, “natura”, nella rappresentazione delle sabbie del mondo e delle superfici lunari , nel volo delle farfalle, nei profumi dei fiori.
- Sig.ra Rosa Leone, appass. d’arte (ci tiene a sottolineare casalinga) di Brescia, febbraio 2009
Per caso, tra un girovagare e l'altro di questo mondo virtuale in cerca di letture interessanti che possano darmi qualcosa su cui riflettere, nutrire la mente e farne buon uso, mi sono ritrovata dentro
le sue splendide immagini, dove soffermandomi mi sono persa piacevolmente osservando attentamente ognu sua pennellata fatta con maestria.
Il sole sul mare .. saluta il giorno, sembra voglia darci un arrivederci col fare furbetto del bimbo che dice “oggi è stato un bel giorno, chissà, forse…tornerà anche domani a far le bizze”.
"L'Abbandono" "La serenità in un giorno qualunque", e molti altre sue tele,danno proprio il senso di quiete, di pace intorno, di tempi lontani,dove regnava la semplicità e si era felici anche solo per un raggio di sole cha baciava le gote
E' Bello perdersi in questi infratti , fantasticare e riuscire a dare movimento ad ogni pennellata.
il tutto poi viene esaltato dalle rime baciate e non.
Ad ogni verso di ogni sua poesia par di rivivere in prima persona…emozioni e sensazioni s’intrecciano riempiendo il cuore con dolci melodie di parole.
Questo mia presente, altro non vuol essere che un semplice elogio dovuto e sincero.
Sarà che sono sempre stata attratta sia dalla poesia che dalla pittura, in cui timidamente tento anch’io di cimentarmi, da autodidatta e a livelli molto caserecci, ovviamente, ma che sicuramente fanno bene alla mia anima.
Amo tutto ciò che è comunicazione, dirette o indiretta, come l’arte o la poesia, possono essere.
Credo modestamente che La poesia possa ancora salvare i veri valori della
Vita in questo percorso…un tantino fittizio…fatto troppo spesso di apparenze e non di cose genuine e concrete.
Non vorrei apparire “sviolinatrice”, cosa che non mi si addice di certo…le assicuro.
ma i miei complimenti le sono dovuti davvero con molto piacere.
Mi andava di scriverlo, tutto qui..
- Maestro Cuono Gaglione – critico e maestro d’arte,artista pittore di Ragusa, 14 dicembre 2008
*Parlare Di Carla Colombo come artista, è un'impresa ardua, ma nello stesso tempo guardando le sue opere, viene spontanea una profonda riflessione perche' ci troviamo di fronte ad una grande artista, affamata e innamorata dell'arte e della sua pittura.*
*Sensibile, e corretta interprete di paesaggi sfolgoranti, composizioni forti, pennellate e spatolate come se volesse scolpire anzichè dipingere i suoi lavori, Carla Colombo per*
*la mia interpretazione e visione critica di molti talenti del panorama artistico comtemporaneo, è una vera e propria sorpresa, riesce a trasmettere perfino i palpiti dei colpi di pennelli che mette sui supporti e sulle tele.*
*L'approccio compositivo consente di vivere segno per segno, colore per colore, ogni sostegno a vivere l'emotività che Carla Colombo fa vibrare in un delicato suono di antiche armonie e sinfonie, come lo schioppettio di un focolare che infonde calore e ti fa vivere un istantaneo e vero sentimento di altri tempi, di altre forze, di sogni lontani.*
*Come non commuoversi di fronte ad una natura morta, un’anfora incastonata fra due tronchi, degna cornice dal sapore dell'antico piacere, dell'ammirare cose di altri tempi, di altro sapore.*
*Papaveri, girasoli, rose, gigli, brocche, frutta, foglie, sono un vero e proprio trionfo del colore che nella loro vivacità stimolano ancor di più quella voglia di scrutare e convincersi di trovarsi di fronte ad eccellente tecnica e al grande impegno che Carla Colombo riesce a infondere alle sue creazioni.**Ma la vera sorpresa Carla Colombo quando si sofferma su delle opere che ella stesa definisce informale, qui il colore diventa una massa plastica di gradevole effetto, una vera forza di campiture, tra l'altro eseguite con eleganza e maestria. L'uso applicativo dell'oro , anche se usato in composizioni attuali è una sfida alle tecniche usate nel passato da Giotto, Masaccio, Beato Angelico e riprese dagli iconografi miniaturisti dell'arte ortodossa russa. *
- Maestro Giuseppe Cascella - A.I.A.M./Accademia Internazionale d'arte moderna Roma, onoreficenza vitalizia di Accademico del Santo Presepio,Eventus 2005 (9-11 dicembre 2005, in Sicilia).
Carla Colombo: le sue opere d'arte contemporanee definiscono lo stile ed i principi ai quali è ispirata la sua pittura;
quello di cogliere le schegge di questa bellezza naturale e di riportarle sulla tela, cercando di conservare lagenuinitàdell'impatto, l'istintivitàdell'emozione, ilgustodell'immersione nell'erba, nei fiori . Come l'artista che sto descrivendo unica,sola:
La sua tavolozza cromatica: i colori sono caldi, i riflessi della luce danno corpo alla profondità dei soggetti, i piani della composizione rispettano un concetto quasi simmetrico della spazio. Colori che sembrano sprigionare la forza di antiche azioni e un modo di vivere. Bisogna entrare nel variopinto acquario di Carla Colombo, senza la pretese di ottenere in cambio un abbecedario iconologico, ma solo comprendere come lei è.
Dire!! che è una poetessa?è poco,...che si serve per le sue poesie dei colori e dei segni. Vi ha trovato anche quella fatica degli artisti veri che lentamente attraverso a una quotidiana conoscenza dei propri mezzi tendono a liberarsi sempre più dei mezzi acquisiti per arrivare a dire molto con poco, ecco, l'artista come io la descrivo, abbondanza di amore, poeta sincera, artista e donna amabile,oblima, sublima, affascinante, ecco i suoi pregi, che portano alla pittura e nella poesia l'amore.
Paesaggi di sereno e di tempesta; di calma e di bufera: una realtà di sempre. Una pittura che all'apparenza potrebbe anche apparire aggressiva, ma che, invece, ha pure un suo: Messaggio di Spiritualità e di Speranza, che esalta i valori più veri e più nobili della famiglia.
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Carla Colombo - Sull'acqua. …..preferiva una prospettiva ...dall'acqua. Al largo, su un'imbarcazione, contemplava la terraferma avvolta da un gioco atmosferico senza confini, dove cielo e mare si compenetravano, dove le famose architetture veneziane si inondavano.
Ecco lei ha dipinto il canale con la sua espressività artistica che verso l’occhio umano è poesia.
- Maestro Aurelio Villanova di Dalmine Bg - artista pittore (agosto 2008)
Un'esemplare onestà contraddistingue le opere pittoriche dell'artista Carla Colombo, che è rimasta uno dei rari superstiti di una coincezione naturalistica tutta rivolta al paesaggio, nell'intento di scoprire incorrotte oasi di poesia.
- Sig. Gianni Pesticcio di Bergamo - grafico d'arte ed artista (giugno 2008)
Nei tuoi dipinti colgo un'orchestrazione cromatica e una tensione emozionale che sostengono le opere. Vedo...o credo di vedere una armonica fusione di motivi naturalistici (molto belli i papaveri) e stati d'animo che mi semba sollecitano il tuo stato d'animo.
Ma soprattutto ho ammirato "Anime dentro" dove l'estetica delle immagini sono somposte con accuratezza e con buon ritmo cromatico.
Peccato che tu non percorra maggiormente la strada del figurativo poichè sono vibranti e fanno riflettere.
Non sono critico, ma solo attento osservatore.
- Sig.a Ivana Metadow - scrittrice - dal sito www.okarte.org (giugno 2008)
Immagini sfuocate, dove i colori mostrano una serenità d’animo e di sentimenti , dove anche il paesaggio invernale riscalda il cuore e trasmette una sensazione di pienezza.
Una pittura che pone l’accento più sull’emozione che la realtà ci trasmette, piuttosto che il senso concreto della realtà stessa. Rosso e rosa, spesso presenti come macchie, attirano non solo l’attenzione dell’occhio, ma entrano dentro al cuore e rendono l’animo infuocato col rosso, leggero con la pennellata di rosa. Paesaggi, nature morte, angoli di paradiso dove i fiori rossi sembrano dolci labbra desiderose di offrire baci profumati. E’ un’arte che esalta l’amore del cuore, infondendo gioia di vivere e serenità dell’animo, pervasa da un latente senso di spiritualità.
- Sig. Daniele De Stefani - pittore astrattista - Treviso - www.danart.altervista.org
www.myspace.com/danarte (giugno 2008)
Voglio farle i miei piu' vivi complimenti per la sua capacita' pittorica di rendere viva,vibrante,ariosa l'immagine che dipinge, come facevano i grandi pittori del passato! Io credo che lei possa misurarsi anche con l'astratto perche' credo lei ne abbia le potenzialita'. Io ho abbandonato il figurativo(anche se a volte ritorna) ed il paesaggio che sinceramente non mi ha mai interessato poiche' amo spaziare con la mia immaginazione e le mie percezioni, ma ho apprezzato molto la sua pittura perche' nonostante sia concettualmente diversa dalla mia, ho notato grandi attinenze nella forza, nel gesto e nell'uso del colore che io amo particolarmente! Complimenti ancora.
Sig. Sandro Serradifalco - direttore artistico Promotore di creatività Boe' - Palermo - tratta dal volume "I GRANDI DELL'ARTE" - 2008 - (giugno 2008)
Una valida constatazione dell'effetto, naturale si materializza in una pittura carica di positiva tensione cromatica.
Il paesaggio di Carla Colombo, figura intriso di un poetico richiamo al postimpressionismo ed a quei valori tonali strettamente legati al perfetto connubio tra elemento luminoso e resa scenica. Equilibrio stilistico che determina una costante eccellente e distintiva di un modus operandi realmente originale e ben reso. Un' interprete della natura capace di stupire per l'alta qualità tecnica, così come per l'elevato fattore poetico risiedente in ogni sua creazione.
Laghi, fiumi, alberi e montagne che si susseguono al solo fine di donare alla fruizione una destinazione spirituale e lirica.
RECENSIONE-CRITICA di Romeo Aracri “ critico e appassionato d™arte
-regalo in occasione della creazione del mio nuovo sito - settembre 2007
Carla Colombo è nata e vive in Brianza, terra di culture antiche, di tradizioni forti, di credenze e leggende, terra di incanto e di meraviglia che nutrono l’artista in un dialogo spirituale continuo metabolizzato in forme di pittura altamente espressiva e comunicativa che diventa arte.
Il legame con la sua terra è trasfuso nella sua arte in forme sempre nuove e complesse e per alcuni versi inconsapevole quasi che il mondo che la circonda parlasse attraverso le sue magiche tele.
La Brianza e L’Adda infatti sono il motivo dominante della sua costruzione artistica e diventano nel suo racconto pittorico i luoghi dell’immaginifico, del sogno o forse del suo spirito in cui sciogliere i colori della sua poesia melanconica, struggente, comunicativa, avvolgente, altamente espressiva che dimostra una grande capacità nell’interpretare e rielaborare il vero, il reale, la natura nelle sue molteplici forme assorbita da una sensibilità artistica unica.
Artista dotata di un raro talento naturale non appartiene a nessuna corrente artistica o avanguardia ma solo a se stessa , alla sua raffinata eleganza , alla sua dolce sensibilità, alla sua magistrale dominanza dei colori che nelle sue mani diventano i pigmenti del suo linguaggio che si scioglie in una armonia di tonalità sempre nuove, sempre diverse.
(clicca sopra su recensione per continuare a leggere)
- Dott.ssa Anna Francesca Biondolillo – critico d’arte – dal volume “I GRANDI DELL’ARTE” – edizione Boè – Palermo – 2007 – (settembre 2007)
La sensibilità a volte ci fa scoprire con gli occhi del cuore gli angoli più belli della propria terra per decantarne le bellezze naturali attraverso i propri mezzi artistici. Carla Colombo sembra vivere contemplando la bellezza del paesaggio in cui vive e non può fare a meno di scrutarne i mutamenti e descriverne col pennello le sue intime emozioni.
Le opere dell’artista Colombo lasciano trasparire la genuinità dei sentimenti, l’attimo colto “en plein air” e traslato sulla tela con immediatezza d’estro e luminosità cromatica. Un linguaggio pittorico dove il contrasto luce ombra crea magiche atmosfere e ne rileva la valida capacità interpretativa dell’artista sicuramente di grande effetto fruibile.
- Dott.ssa Carla Castellani – poetessa – (www.krilu.altervista.it) – (settembre 2007)
Nelle opere di Carla Colombo, come già in altra occasione ebbi a definire "d'acque e di luce", a fatica si reprime l'impulso di tuffarcisi dentro, per poter respirare appieno le magiche atmosfere che l'artista sa evocare ed essere parte vitale delle gioiose gaiezze o delle nostalgiche melanconie che si possono sentire in esse.
- Dott. Giuseppe Manitta – Redattore Capo Accademia internazionale IL CONVIVIO – Catania – (settembre 2006)
Una esplosione di colore, la pittura di Carla Colombo, un’artista che nella sua magmatica tensione cromatica coinvolge il fruitore e lo rende partecipe di emozioni e passioni. Emerge, inoltre, un rapporto interno, oserei dire drammatico, tra le linee e colore: l’elemento disegnativi è ridotto al minimo e ciò dimostra l’alto valore sperimentale della sua pittura. Una ricerca estetica che valorizza una campitura distesa, come i macchiaioli, attraverso la quale in modo soffuso il colore in espansione rende viva ogni immagine.
Ma questa capacità, che indubbiamente è l’elemento di maggior spicco della pittura di Carla Colombo, ha una matrice a mio avviso prettamente avanguardistica, anzi espressionistica, in questa dimensione, costituita da colori ora reali ora velatamente cangianti, si delinea il profilo emozionale dell’autrice. Così la sua pittura non si rivolge solo al soggetto rappresentato , ma lo “concettualizza” in <cartucce di dinamite che devono esplodere in luce>, scriveva un fauvista come Derain. E proprio la luce e l’ombra fungono da condensatori delle emozioni, rendendole innovazione, la pittura della Colombo mantiene : ed è la prospettiva, la regola essenziale del buon dipingere, che spesso gli stessi naturalisti, di cui la pittrice non fa parte, misconoscono. Così nell’apparente realismo si viene a creare un’arte originale ed intensamente espressiva.
- Sig. Silvano Valentini - critico d'arte (maggio 2006)
Da opera “Dentro l’anima del Faggio Pendulo”- 3° premio assoluto
Motivazione del premio : Per aver rappresentato con un gradevole gioco di luci e colori uno degli elementi più caratteristici di Besana e la sensazione di grandezza che si prova nel camminare al suo interno
- Rag. Roberto Lavezzari – appassionato d’arte – Vincitore del Concorso indetto dall’artista – (dicembre 2005)
Il fattore che traspare dalle sue opere è la cromaticità. La sua pittura è paragonabile alle aiuole variopinte che rallegrano il giardino, nel succedersi delle varie stagioni, tanto da poterla definire “una tavolozza dai mille colori”. Dalle macchie di colori che risplendono al sole estivo, alle varie sfumature dell’abito autunnale di cui si riveste la natura, passando dalla tenuità delle tinte primaverili dopo il risveglio dai rigori invernali.
I suoi quadri quindi rappresentano l’esaltazione del colore.
- Sig. Marco Longhi – appassionato d’arte – Concorso indetto dall’artista-(dicembre 2005)
Ho avuto il piacere di vedere diverse opere di Carla Colombo…ecco…con La vedo:
…Un’ALCHIMISTA che con la pietra filosofale (il pennello e la spatola) trasforma le tele in un tes(oro):Ho usato questa immagine dell’Alchimista, perché è quella che meglio rappresenta la sapienza di Carla nel gestire i colori, i suoi quadri ne sono una testimonianza.
- Sig.Carlo Quadrino – respons.comunicazione (www.genomart.org) (dicembre 2005)
Impressione tra reale e surreale.
L’intreccio concettuale ed iconografico di Carla Colombo: paesaggi, persone ed oggetti ripresi nella loro naturale posizione ma trasmessi con una forza, manuale e mentale, tale da trasportare le immagini rese in una dimensione surreale. Forse nella dimensione onirica dell’autrice che attraverso l’arte riproduce le impressioni della sua mente e del suo corpo dell’ambiente circostante.
- Dott.ssa Elisabetta Parente – critico d’arte – (aprile 2005)
“Da collettiva PITTORI VALSASSINESI – marzo 2005”di Introbio
……visionando 3 opere esposte :”
- Adda bella
-Vicolo silenzioso
-Dentro splendido
La pittrice sente il fascino dei luoghi deserti e solitari
- Sig. S.Serenit – (settembre 2005)
Anche se non si conoscesse la pittrice Colombo ultimamente presente su numerosi siti accanto a foto delle sue opere, potremmo dire che il volto, la solarità nonché la salutare energia dell’artista sono state trasmesse e sprigionate e raccolte magistralmente nelle opere diverse che ci propone continuamente che, anche per un modesto ma apprezzato parere di un visitatore qualsiasi, sanno di aria pulita e di bellezze…aimè ormai rare sia nell’arte, ma anche nel vivere quotidiano.
E’ riuscita con tocchi di pennello e di spatola sempre spontanei a portare la luce tipica, calda, accogliente delle nostre isole meridionali nella sua Brianza a volte fredda e uggiosa.
Un abbraccio quindi di mare e di monti, di spiagge e di campagne, di sole e di neve in un insieme di colori sempre puliti e non necessariamente scontati.
La Sua abilità sta proprio nel gettare sulla tela non ombre (che a volte diventano necessarie, indispensabili per far risaltare la luce) ma solo luce, quella luce che in ogni caso rende l’opera rilassante e bella da ammirare.
- Dott. Romeo Aracri – critico d’arte – (giugno 2001)
La pittura di Carla Colombo è una pittura solare, fatta di colori vivi e pulsanti, dove la luce diventa protagonista delle tele rompendo le ombre dei sentieri lungo il fiume e squarciando le nuvole silenziose dei paesaggi brianzoli.
La Brianza e l’Adda infatti sono il motivo dominante della sua pittura, costituendo il filo conduttore di un dialogo con questi suoi luoghi, cominciato fin dall’inizio della sua attività.
Il paesaggio dolcissimo ed il colore nelle sue essenzialità anima le cose e la fa vivere nel gioco delle sfumature e delle dissolvenze quasi da fare sentire i sospiri ,i profumi, le essenze dei fiori.
C’è atmosfera romantica coinvolgente quasi onirica di un tempo che sfugge o forse di un richiamo al passato, al vissuto che continua a vivere dentro di noi.
C’è una ricerca sofferta di un’emozione antica, di una nostalgia sottile che non rattrista ma suscita un riempimento dell’anima per un sogno che nelle tele della pittrici si confonde con il reale e rivive nei suoi colori, assottigliando il confine tra ciò che è e ciò che vorremmo che fosse. Ma questo è forse il motivo della sua pittura, un tentativo cioè di ridarci una Brianza o forse un paesaggio che non c’è, ma che c’è stato e che vive nel suo Brianza c’è ancora e Carla Colombo ci fornisce i mezzi per leggerla, interpretarla e capirla attraverso la luce dei suoi colori.
Perché il merito dell’artista non è tanto capire ,ma percepire!
I colori sono pensieri della mente, sembra dirci l’artista e la sua creatività si libera dalla fantasia per catturare un reale che a noi sfugge e ce lo regala in tocchi magici di pittura semplice e coinvolgente.
E la fine anche l’amarezza del ricordo del tempo perduto si scioglie nella morbidezza dei contrasti, dei giochi di luce e ombre, della cura del particolare, della raffinatezza degli olii che sembrano uscire dalle tele.
Una pittura che cattura, che parla e soprattutto che sa ascoltare se c’è un sentimento che nasce di fronte ad un’opera di questa pittrice che forse solo il tempo che le manca le impedisce di toccare livelli di impegno professionale più interessanti e certamente imprevedibili.
- Sig.A.Mauri – appassionato d’arte – (maggio 2001)
La luce e la solarità che accompagna l’artista sono espresse pienamente nei colori puliti e luminosi con cui l’artista ritrae i suoi luoghi, i suoi boschi, i suoi sentieri ombreggiati, il suo fiume;l’Adda, i fiori, la sua Brianza , che riacquista nelle sue tele l’antico splendore diventando per questo più verde, più radiosa e più intrigante.
- Sig. Arnaldo Beretta – pittore e maestro d’arte dell’artista – (giugno 2000)
Nel mondo artistico, permeato di poesia la pittrice Carla Colombo si è creata il proprio spazio.
Artista di espressione figurativa, dimostra una rara capacità nell’interpretare e rielaborare il vero.
Essa non appartiene a nessuna corrente a nessun movimento, appartiene solo a se stessa.
Nei suoi dipinti c’è il palese invito a percorre i sentieri dei boschi o gli argini del lungo Adda per ammirare l’incanto della sua Brianza.
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