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La dea greca ed il suo mare

opera : LA dea greca ed il suo mare
olio su tela
dim cm. 60x80 - anno 2011



Regina, odi i miei voti. Ah degg’io dea
Chiamarti, o umana donna? Se tu alcuna
Sei delle dive che in Olimpo han seggio,
Alla beltade, agli atti, al maestoso
Nobile aspetto, io l’immortal Dïana,
Del gran Giove la figlia, in te ravviso.
E se tra quelli, che la terra nutre,
Le luci apristi al dì, tre volte il padre
Beato, e tre la madre veneranda,
E beati tre volte i tuoi germani,
Cui di conforto almo s’allarga e brilla
Di schietta gioia il cor, sempre che in danza
Veggiono entrar sì grazïoso germe.
Ma felice su tutti oltra ogni detto,
Chi potrà un dì nelle sue case addurti
D’illustri carca nuzïali doni.
Nulla di tal s’offerse unqua nel volto
O di femmina, o d’uomo, alle mie ciglia:
Stupor, mirando, e riverenza tiemmi.
(ODISSEA.LIBRO V)


Basterebbero queste parole di Ulisse, quando naufrago incontra Nausica, per descrivere la splendida composizione di Carla Colombo che nel suo percorso artistico e nella sua continua ricerca interiore, esplora territori nuovi per dare sfogo alla sua ansia di liberare il suo estro artistico e la sua concezione dell’arte, senza limiti, senza inibizioni, senza sovrastrutture ma completamente calata nei suoi colori e nelle sue espressioni cariche di sentimento e passione. Composizione questa mitologica, di una sensualità non volgare ma affascinante, tratti anatomici delineati con eleganza senza ricerca del particolare che esaltano la inquietante bellezza della figura .Immagine di grande forza espressiva, coinvolgente che ispira emozioni contrastanti sublimati da una scenografia rilassante e lontana quasi eterea nella luminosità accentuata del sole e dal silenzio interrotto dal rumore ritmico delle onde sulla rena. Figura ancestrale per certi versi e incredibilmente attuale nella sua irreale definizione artistica che solo la magia dell’arte fa scendere i gradini dell’empireo per farla divenire terrena. E questa volontà di sondare i territori del mito, consente all’artista altre costruzioni pittoriche dalle pennellate plastiche e decise. Il suo linguaggio cosi, privo di schemi e di riflessi stilistici, nasce dall’acquisizione delle più diverse esperienze stilistiche conosciute, meditate e criticamente affrontate. Una nuova avventura stilistica tra espressionismo e informale o espressione materica che fanno di questa artista un punto di riferimento sicuro nel panorama dell’arte contemporanea.

Dott. Romeo Aracri
17 agosto 2011

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Artecarla|Autore: Carla Colombo, Creato: giugno 2007, Aggiornato il: 30 dic 2021| © COPYRIGHT | carla_colombo@libero.it

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