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opera : Breve è il tempo, eterno l'infinito
olio a spatola su tela. dim cm. 80x60 - anno 2014
su scatto fotografico di Giovanni Conti
dott. Romeo Aracri
La stupenda pittura di Carla Colombo,che estrae delicati ,magici effetti dal suo mondo interiore, e’ un modello artistico per un pubblico eletto e allo stesso tempo i suoi quadri vibranti di cromatismo e di luce,contribuiscono a trasformare la luminosità e la trasparenza della Brianza in un racconto infinito.
La sua pittura è emozione, ritmo, musica; essa è un inconscio e un mistero , realtà e sogno. Questa pittrice,pur avendo raggiunto una precisa ed efficace sicurezza di linguaggio, strettamente coerente alla sua poetica, riesce a stupirci ancora per la bellezza delle sue intuizioni.
Come in questa tenera composizione dove riprende il suo amore per la sua terra,a tratti verde brillante che folgora ,macchiata dal rosso dei papaveri che acceca e da un azzurro finemente tracciato che accentua la prospettiva facendo perdere lo sguardo.
Essa riesce con tratti precisi e liberi ad esprimere tutto ciò che la Brianza é per i brianzoli e per tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno baciato questa terra.
Il sapiente uso della spatola e dei densi e articolati colori ad olio , le cromie finissime,il sentimento infuso,danno a questa sua opera un'aria forte e piena di carattere , estetico e stilistico , facendoci ritrovare all'ombra di uno di quei santuari isolati,pieni di una sacralità che prende l’anima.
E cosi nel silenzio dell’Adda,con i suoi lamenti, si recupera il senso dell’infinito ,avvolti da una spiritualità particolare che ci riconcilia con il tempo breve della vita.
aprile 2014
Poesia del poeta Pino Palumbo dedicata a questa mia opera
http://pinopalumbo.blogspot.it/2014/05/linfinito.html
L'infinito
Cos'è l'infinito?
E' forse quello spazio
che c'è tra i nostri occhi
e l'ultima immagine visibile...
O è solo quella visione
ovattata e sfocata lassù in alto
tra il cielo e la terra,
tra il sole e il mare,
o tra le nuvole e le montagne?
E' forse quel cielo
sopra, che accoglie un volo
di rondini in virata esaltante...
O è solo l'azzurro sopra le nuvole
che ti porta via la mente
che ti sospende tra ragione e follia,
tra rancore, odio e amore,
o tra disordine e armonia?
E' forse quella linea prospettica
tra il rosso di petali di papavero
della nostra giovinezza,
che tesa slancia lo sguardo a lambire
acque cristalline d'un fiume o d'un lago
e che avanti il serrato portone s'adagiano,
d'una chiesetta, rudere ormai d'una vita,
... dimenticata dall'uomo, ma non da Dio?
Cos'è l'infinito?
E' forse quel vuoto
che senti nel cuore
quando perdi un amico
o u 'amore?
E' forse quell'abisso
che si percepisce nell'anima
quando tutto il mondo sprofonda
o così sembra nel tuo pensiero...
O è quell'attimo
di malinconia e solitudine
in cui ti perdi, in uno sguardo intenso
d'amore e emozione?
E' tutto ciò l'infinito ...
con un pizzico di magia
e fantasia...
E' la distanza
tra il cuore e quel che c'è fuori
e che al cielo s'innalza
... via via ...
... è ciò che c'è...
... tra te e me...
... l'infinito...
Pino Palumbo
7 Maggio 2014