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olio e materiali diversi su tela cm. 70x50
Questa creazione di Carla Colombo esce dal suo tradizionale solco artistico anche se ne mantiene le idee di fondo e la sostanziale narrazione pittorica . L’uso di materiali e’ finemente applicato in una laboriosa e paziente distribuzione del colore che solo una tecnica attenta e misurata fa risultare nella sua luminosa concretezza penetrando il tessuto e diventando esso stesso tela , fondo,soggetto, emozione e mantenendo una dimensione comunque autonoma ma armonicamente fusa nella composizione che assume una sua naturale eleganza e delicata espressivita’.
La stessa scelta di colori chiari,solari,dolci ,lievi come sempre nella sua pittura ,ci riportano alla sua natura romantica e il suo naturale dono artistico riesce perfettamente nella simbiosi di legare con un filo invisibile la sua antica tematica e la ricerca di nuovi sentieri inesplorati mantenendo il suo stile dolce e raffinato nella elaborazione dell’immagine. Pittura del ricordo e della memoria di luoghi e tempi conservati e nutriti nella rivisitazione artistica . Pittura del sentimento, mentalmente elaborata e pienamente mediata nella ricerca non ossessiva della modernita’ artistica, in cui il contrasto apparente tra tonalita’,colori,alchimie e materiali ,diventa soffice,leggero e scompare nella distribuzione del soggetto fino ad assumere una omogenita’ di fondo che libera essenze di pigmenti trattenuti a stento proprio per la natura stessa dell’opera (..tessuto,filo,legno).
Magia dell’arte e espressione completa del talento,che diventa idea,scoperta,novita’,elaborazione,costruzione,emozione vissuta. E cosi il suo fiume l’Adda, continua la favola bella ,raccontata all’ombra degli alberi e dove i segni della modernita’ stesi lungo il suo argine diventano parte del racconto antico e la poesia diventa canzone,melodia e ferma per un attimo il tempo per gustare un po’ di piu’ il piacere del ricordo. Pittura del racconto, dunque,immutabile,eterno che l’arte conserva attraverso l’ originalita’ di una artista che libera sulla tela i suoi sogni fatti di colori e che sa catturare nella luce delle sue creazioni il nuovo respiro del tempo.
R. Dott.Aracri
maggio 2007
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